«Il Comitato per la valutazione dei rischi per la farmacovigilanza dell’EMA (Prac) ha raccomandato alle pazienti di interrompere l’assunzione di ulipristal acetato 5 mg (Esmya e medicinali equivalenti) per i fibromi uterini mentre la revisione di sicurezza è in corso». È quanto rende noto l’Agenzia italiana del farmaco in un comunicato diramato lo scorso 17 marzo 2020. La stessa agenzia sottolinea che «nessuna nuova paziente deve iniziare il trattamento con tali medicinali che saranno temporaneamente sospesi nell’Unione Europea durante la revisione».
È utile evidenziare che lo stesso Ulipristal acetato è utilizzato anche per la contraccezione di emergenza, per la quale le agenzie sottolineano che «non vi è alcuna preoccupazione sul danno epatico con questi medicinali».
Infine, l’Agenzia europea per i medicinali rende noto che «se sta assumendo ulipristal acetato per fibroma uterino, contatti il suo medico curante per un consiglio sulle alternative terapeutiche». In aggiunta a ciò, «consulti il suo medico o il farmacista se ha dei quesiti o dubbi sul suo trattamento» oppure «contatti il suo medico immediatamente se si manifestano sintomi di danno epatico come stanchezza, perdita di appetito, dolore addominale, ingiallimento della pelle, oscuramento delle urine, nausea e vomito».