Alcuni scienziati statunitensi in uno studio pubblicato sulla rivista scientifica “Diabetes”, edita dall’American Diabetes Association, hanno dimostrato che il solo esercizio fisico potrebbe non essere sufficiente a generare una discreta riduzione di peso. Le evidenze emerse nello studio che ha riguardato principalmente animali, potrebbe avere implicazioni anche sulle persone che praticano esercizio fisico con la speranza di una perdita di peso.
Negli anni recenti molti studi avevano già esaminato la correlazione tra esercizio fisico e perdita di peso e, gran parte di essi, avevano dimostrato che l’esercizio fisico, nella singolarità, non è un mezzo efficace per perdere peso. In gran parte di questi esperimenti i partecipanti perdevano meno peso di quanto invece si sarebbero aspettati, in proporzione all’effettivo dispendio di calorie durante le sessioni di allenamento.
Ebbene, nello studio pubblicato, gli scienziati hanno evidenziato che le persone che praticavano esercizio fisico, qualunque essa fosse la tipologia, tendevano ad essere più affamati e a consumare più calorie dopo l’attività fisica. Inoltre, hanno visto che coloro che effettuavano sessioni di allenamento, diventavano più sedentari fuori dalle sessioni di esercizio, nella vita di tutti i giorni. In pratica, questi ultimi atteggiamenti (sedentarietà e maggiore appetito) compensavano il dispendio extra di energie utilizzato durante gli allenamenti, andando a bilanciare il carico di calorie tra quelle dissipate e accumulate.
Da ciò ne consegue che non ha senso fare attività fisica e poi praticare una vita sedentaria e concedersi eccessi calorici, con la speranza poi di smaltirli durante le sessioni di allenamento.