La facilità di trovare informazioni su Internet sta danneggiando la conservazione a lungo termine degli studenti e si traduce in voti inferiori agli esami. È quanto evidenzia in sintesi i risultati di uno studio della Rutgers University-New Brunswick. Lo studio, pubblicato sulla rivista Educational Psychology, ha scoperto che gli smartphone sembrano essere i colpevoli. Gli studenti che hanno ricevuto compiti a casa più alti ma punteggi degli esami più bassi – da metà a un voto di lettera completo inferiore agli esami – avevano maggiori probabilità di ottenere le risposte ai compiti da Internet o da un’altra fonte piuttosto che trovare la risposta da soli.
La ricerca ha anche rilevato che mentre il 14% degli studenti ha ottenuto un punteggio inferiore agli esami rispetto ai compiti a casa nel 2008, quel numero è balzato al 55% nel 2017 poiché l’uso degli smartphone per i compiti è diventato più comune. Lo studio ha incluso 2.433 studenti Rutgers-New Brunswick in 11 diversi corsi di lezioni. Nell’arco di 11 anni sono state create più di 232 domande diverse. Lavorando con il coautore e studente laureato Mengxue Kang, lo studio di Glass e Kang fa parte di un progetto in corso per utilizzare la tecnologia per monitorare il rendimento accademico e per valutare gli effetti delle nuove tecnologie didattiche, come gli smartphone e Internet, sul modo in cui gli studenti si esibiscono in scuola.