La Giornata mondiale del diabete, istituita nel 1991 dall’International diabetes federation (Idf) e dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), si celebra ogni anno il 14 novembre, data di nascita di Frederick Banting, uno dei principali scopritori dell’insulina. L’obiettivo della ricorrenza è sensibilizzare la popolazione mondiale su prevenzione, diagnosi e gestione del diabete, malattia cronica che colpisce milioni di persone in tutto il mondo.
Patologia in costante aumento a livello globale
Secondo i dati dell’Oms, nel 2019 il diabete ha causato la morte di circa 1,5 milioni di persone. Si stima che attualmente circa 463 milioni di adulti convivano con la malattia. In estrema sintesi, il diabete si manifesta quando il pancreas non produce abbastanza insulina o quando l’organismo non è in grado di utilizzare in modo efficace l’insulina prodotta. Ciò porta a un aumento dei livelli di glucosio nel sangue, che nel tempo può causare gravi danni a organi e tessuti.
Prevenzione e diagnosi precoce per contrastare il diabete
Per prevenire il diabete di tipo 2, il più comune, è necessario adottare uno stile di vita sano, con una dieta equilibrata, ricca di fibre e povera di zuccheri e grassi saturi, e da una regolare attività fisica. È fondamentale sottoporsi a controlli medici periodici per individuare eventuali fattori di rischio e intervenire tempestivamente. Per le persone già affette da diabete, invece, è essenziale seguire le indicazioni del medico curante, monitorare regolarmente i livelli di glicemia e assumere correttamente i farmaci prescritti.
Farmacisti in collaborazione con medici per il controllo del diabete
In occasione della Giornata mondiale del diabete, è utile ricordare che la patologia può essere prevenuta e gestita in modo efficace, migliorando la qualità di vita delle persone che ne sono affette. I farmacisti, in collaborazione con i medici curanti, educano e supportano i pazienti diabetici, fornendo consigli sulla corretta gestione della terapia e sulla prevenzione delle complicanze. Il consiglio dei farmacisti non intende sostituire il consulto con i medici curanti, ove la problematica presentata dovesse perdurare. È necessario contattare i medici curanti o i medici specialisti di riferimento per una valutazione approfondita e un’adeguata gestione della patologia.