Lo stress è una reazione psicofisica a sollecitazioni emotive, materiali, sociali o cognitive anche molto diverse fra loro e che, in un dato momento, il soggetto avverte come eccessive. In altre parole, è un meccanismo di difesa del corpo umano di fronte a situazioni di emergenza. A questo scopo il nostro organismo produce il cortisolo, noto come “ormone dello stress”, che aumenta i livelli di glicemia e di grassi nel sangue utili ad affrontare la situazione stressante. Oltre al cortisolo l’organismo libera adrenalina e noradrenalina (che accelera il battito cardiaco e provoca la risposta di “attacco o fuga”), aumentando la pressione sanguigna e migliorando così performance e prontezza fisica.
Lo stress può manifestarsi in due forme differenti per durata: in forma acuta, quando è concentrato e circoscritto nel tempo; in forma cronica, quando perdura e può ostacolare il raggiungimento di obiettivi personali, lavorativi e, più in generale, della vita di una persona. Diversi studi scientifici hanno collegato lo stress a un variegato ventaglio di patologie. A partire dagli anni Novanta alcune ricerche ne hanno evidenziato il rapporto con la parodontite, cioè con l’infiammazione delle gengive che, se non curata in tempo, porta alla perdita dei denti.
Si tratta di studi di osservazione che ancora non stabiliscono un rapporto di causa-effetto fra stress e parodontite. Tuttavia è indubbio che vi sia un’importante correlazione fra le due condizioni. In uno degli esperimenti più recenti, condotto da un gruppo di ricercatori brasiliani e statunitensi nel 2020 su un campione di 621 soggetti, 301 erano stressati e il 24% di loro presentava problemi di parodontite. Lo studio rivelava come i soggetti stressati accusassero importanti problematiche gengivali, dalle forme più lievi a quelle più gravi. Perché lo stress favorisce l’insorgere di una parodontite? Perché cresce il livello di cortisolo e catecolamine nel sangue, ormoni che inibiscono o diminuiscono a loro volta i linfociti, cioè quelle cellule fondamentali per il sistema immunitario, causando così una risposta difensiva debole. Pertanto nei periodi di stress dovremmo prestare maggiore attenzione anche ai nostri denti, in particolare alle gengive poiché, come abbiamo visto, possono risentirne. Lo stress, in aggiunta alla presenza di batteri, al fumo o ad altri fattori, possono scatenare un’infiammazione gengivale, talvolta anche piuttosto grave.