L’inverno mette le mani a dura prova. La pelle, infatti, risente in modo particolare non solo del freddo, ma anche dell’azione del vento e dell’inquinamento. Senza accorgimenti e adeguate protezioni, la pelle rischia di perdere tono, elasticità e di invecchiare precocemente. «Freddo e sbalzi di temperatura sono nemici della pelle non solo del viso, ma anche delle mani – confermano gli esperti del Gruppo ospedaliero San Donato -. Basse temperature, sbalzi improvvisi, vento, ma anche smog e inquinamento indeboliscono e rendono più vulnerabile la pelle, favorendo l’insorgenza di problemi cutanei, come pelle secca e arrossamenti». Le cause fisiologiche di queste problematiche risiedono anzitutto nell’effetto del freddo sui vasi sanguigni che con le basse temperature si restringono, riducendo l’ossigenazione dei tessuti e rallentando il ricambio cellulare. In tal modo la pelle si screpola, rischiando anche di creare irritazioni profonde.
L’alterazione dello strato idrolipidico e il rischio geloni.
Esponendo le mani a freddo pungente e continuo si provoca un’alterazione dello strato idrolipidico della pelle, che ha una funzione protettiva. «Il freddo – affermano gli specialisti – altera il film idrolipidico di superficie, cioè quel velo di sebo (grasso) e acqua che protegge l’epidermide agendo come una barriera naturale nei confronti delle aggressioni esterne. Quando si va sotto lo zero, questo strato protettivo si raffredda e perde elasticità. La pelle quindi si assottiglia, si disidrata e si formano piccole fessure o taglietti». Tipico dell’inverno, poi, è il vento freddo, che contribuisce a disidratare la pelle, portando spesso anche alla formazione di geloni. «Si tratta di lesioni della cute reversibili – dichiarano gli esperti – che compaiono se la parte esposta è umida o bagnata, o c’è vento forte, e colpiscono in particolare la pelle delle dita. Possono manifestarsi anche con sensazione di intorpidimento e prurito, oltre che con arrossamenti estesi e a volte dolorosi».
L’importanza di idratare e nutrire la pelle delle mani.
Per prevenire gli effetti negativi del freddo sulle mani, la prima raccomandazione è ovviamente quella di coprirle con i guanti ogni volta che sia possibile. Per chi soffre di geloni, inoltre, gli specialisti consigliano di praticare attività fisica per tenere attivo il sistema circolatorio e favorire l’ossigenazione dei tessuti. È poi essenziale usare creme adatte alla stagione e al tipo di pelle per proteggerla e rimediare ai danni del freddo. «È fondamentale idratare la pelle con crema idratante ed emolliente, meglio se applicata sulla pelle umida perché penetra meglio – sostengono gli esperti del Gruppo San Donato -. Una cute ben idratata è più protetta, meno vulnerabile e invecchia anche molto più lentamente. Per nutrire e dare compattezza alla propria pelle, si consiglia di utilizzare oli e burri vegetali, soprattutto se ricchi di acidi grassi essenziali, glicerina, acido ialuronico e allantoina. Inoltre, in inverno contro la secchezza cutanea meglio scegliere prodotti che contengano vitamine del gruppo B, miele, estratti di fiori delicati, come la malva e la calendula, che hanno un’azione emolliente e addolcente».