Chiedere consiglio a un farmacista è un privilegio che non va dato per scontato. La disponibilità di farmacie e farmacisti non è ovunque la stessa e anche in Italia ci sono luoghi in cui i presidi non sono sempre semplici da trovare o da raggiungere. Chi ha una farmacia di prossimità, o di la trova facilmente nei luoghi che frequenta, deve quindi ritenersi fortunato perché il presidio farmaceutico è un luogo in cui è d’obbligo la presenza di uno o più laureati in farmacia, professionisti sanitari preparati e competenti, in grado di assistere i cittadini in diversi ambiti legati alla salute. A molti è capitato, almeno una volta nella vita, di avvertire un qualsiasi malessere fuori casa e di alzare lo sguardo in cerca della croce verde illuminata che segnala la presenza di una farmacia. E quante volte, di domenica, non potendo contare sulla presenza del medico o pediatra, in caso di problemi di salute, ci è venuto spontaneo cercare una farmacia di turno per ricevere il consiglio di un farmacista? Questi casi ordinari dimostrano il valore di questo professionista che, oltre a essere un esperto di salute, è anche l’operatore sanitario più semplice da raggiungere e da contattare.
Farmacista, l’operatore sanitario più vicino al cittadinoSono numerose le situazioni nelle quali poter consultare un farmacista è di grande aiuto. La principale è quando ci si trova ad avere un problema di salute di lieve entità da non necessitare subito di un consulto medico. Un leggero dolore, una piccola contusione, una puntura d’insetto, un bruciore agli occhi o i primi sintomi influenzali sono solo alcuni esempi di problematiche che si possono sottoporre al farmacista per un primo parere. Chi lavora in farmacia, infatti, è sempre aggiornato sulle varie tipologie di medicinali e rimedi disponibili e sarà in grado di consigliare la soluzione più appropriata, magari mostrando al paziente un rimedio che non conosceva. Andare in farmacia significa infatti anche ricevere aggiornamenti sui passi avanti della farmacologia, conoscere le novità introdotte e ricevere dai farmacisti tutte le informazioni a riguardo. Oltre alla dispensazione dei farmaci, negli ultimi anni, molti farmacisti si sono abilitati anche per erogare vari tipi di servizi sanitari, permettendo ai pazienti di effettuare monitoraggi e test (come la misurazione della pressione e della glicemia, solo per fare un esempio) in una sede a loro comoda e con l’assistenza di un professionista.
Il principale esperto di farmaciL’aggiornamento professionale costante sull’uso dei farmaci e sui nuovi principi attivi, rendono il farmacista, l’esperto più affidabile per ricevere indicazioni su come assumere un medicinale, come si legge nell’Atlante delle professioni, un osservatorio permanente costituito nel 2009 e promosso dal ministero del Welfare: «Con il suo lavoro, il farmacista, tutela la salute delle persone attraverso l’informazione e la sensibilizzazione sull’uso appropriato dei medicinali. Deve essere in grado di spiegare al paziente le interazioni tra farmaci, tra farmaci e alimenti, le eventuali controindicazioni e i possibili effetti collaterali. Fornisce informazioni sanitarie sull’utilizzo dei medicinali, permettendo di evitare l’uso improprio, il dosaggio incongruo, l’assunzione di farmaci antagonisti, la sospensione anticipata o il prolungamento non necessario della terapia. Consiglia sull’uso dei medicinali Sop (senza obbligo di prescrizione) e Otc (cioè medicinali da banco o di automedicazione), dei prodotti parafarmaceutici, dei prodotti dietetici e cosmetici. Osserva scrupolosamente il codice deontologico e gli indirizzi di natura professionale anche al di fuori dell’esercizio della professione».