Quando si parla dei benefici della frutta e della verdura si aggiunge sempre l’importanza di scegliere ortaggi preferibilmente di stagione. Le motivazioni sono anzitutto di tipo salutistico, ma non solo. I vegetali crescono in stagioni specifiche perché le loro proprietà sono particolarmente indicate per un consumo proprio in quel periodo dell’anno. Basti pensare alla frutta estiva, ricchissima di acqua così da essere dissetante e ideale per i mesi più caldi dell’anno nei quali c’è il rischio di disidratarsi. Lo stesso vale d’inverno per gli agrumi, le cui vitamine aiutano a prevenire le influenze. «Sono diversi gli studi che evidenziano come i prodotti consumati nel corso della loro naturale stagione di maturazione – confermano i nutrizionisti della Fondazione Umberto Veronesi – abbiano delle proprietà nutritive superiori rispetto a un frutto o a una verdura maturata al di fuori del proprio arco temporale ideale».
Altri vantaggi dei vegetali di stagione.
La scelta di consumare solo frutta e verdura di stagione presenta altri benefici oltre a quanto appena detto. Mangiare ortaggi di recente raccolta assicura che siano il più integri possibile, perché freschi, non conservati per troppo tempo e spesso provenienti da un territorio vicino a dove vengono consumati. Non essendo quindi importati da lontano, questi alimenti non vengono sottoposti a un lungo trasporto, che potrebbe farli arrivare in tavola impoveriti. Talvolta, alimenti non di stagione, vengono coltivati in serra, risultando meno ricchi di quelli maturati nel proprio ambiente naturale. «Frutta e verdura di stagione – afferma Elena Dogliotti, biologa nutrizionista e ricercatore della Fondazione Umberto Veronesi – hanno qualità migliori sia dal punto di vista nutrizionale sia merceologico. Presentano infatti una maggiore ricchezza di nutrienti rispetto a un alimento cresciuto al di fuori del suo ambiente e del suo clima ideale e ci danno i nutrienti che ci servono nel momento giusto». Un altro fattore non secondario a favore dei vegetali stagionali è l’aspetto economico perché, come noto, sono venduti a prezzi inferiori rispetto a quelli non di stagione ed è quindi possibile acquistarne di più.
Mai dimenticare le cinque porzioni al giorno.
Dopo aver sottolineato il valore della stagionalità nella scelta di frutta e verdura, è sempre utile l’importanza di non far mai mancare in tavola, e nell’arco della giornata, generose porzioni di ortaggi, come ricorda il Ministero della Salute nel suo decalogo sulla nutrizione. «Il decalogo – sostiene il Ministero – è in linea con quanto proposto dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e dalla Food and agriculture organization (Fao), che raccomandano l’assunzione di 400 grammi di frutta e verdura commestibili al giorno (che si traducono in cinque porzioni al giorno) per prevenire l’insorgenza di malattie non trasmissibili, nonché per prevenire e attenuare diverse carenze di micronutrienti. A livello nazionale le linee guida per una sana alimentazione del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (Crea) evidenziano l’importanza di incentivare in consumo di frutta e verdura in relazione agli effetti benefici per la salute dovuti sia alle loro caratteristiche nutrizionali quali apporto di fibre, vitamine e minerali e sostanze ad azione protettiva, nonché alla loro bassa densità energetica che contribuisce a uno stato di sazietà con poche calorie per unità di peso e volume. Un’alimentazione particolarmente ricca di frutta e verdura e povera di grassi, zuccheri e sale contribuisce a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, diabete e patologie dell’apparato digerente».