L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha stabilito, in accordo con le aziende farmaceutiche, regole aggiuntive per l’uso dei medicinali contenenti tiocolchicoside, principio attivo comunemente usato per il trattamento dei problemi muscolari. La decisione è stata presa dopo che alcuni studi di laboratorio avevano evidenziato un possibile rischio di danni al materiale genetico associato a uno dei metaboliti della tiocolchicoside, ovvero una delle sostanze prodotte dall’organismo dopo l’assunzione del farmaco.
Limitazioni riguardano sia gli uomini che le donne in età fertile.
In particolare, i farmaci contenenti tiocolchicoside non devono essere utilizzati dagli uomini che non intendono adottare misure contraccettive efficaci durante il trattamento e per 3 mesi dopo la sospensione del farmaco. Allo stesso modo, le donne in età fertile non devono assumere tali medicinali se non utilizzano metodi contraccettivi efficaci durante il trattamento e per un mese dopo la sospensione della tiocolchicoside. Rimane invariato il divieto di utilizzo per le donne in gravidanza e durante l’allattamento.
Tiocolchicoside deve essere utilizzata solo per brevi periodi e sotto controllo medico
È importante ricordare che i farmaci contenenti tiocolchicoside devono essere utilizzati solo per brevi periodi e sotto controllo medico, come supporto nel trattamento dei dolori muscolari acuti della colonna vertebrale negli adulti e negli adolescenti dai 16 anni in su. L’Aifa ha invitato tutti i pazienti a segnalare eventuali effetti indesiderati sospetti dopo l’assunzione di farmaci contenenti tiocolchicoside, in quanto la segnalazione rappresenta uno strumento fondamentale per garantire la sicurezza e l’efficacia dei medicinali nelle reali condizioni di utilizzo.
Consiglio dei farmacisti non sostituisce il consulto con i medici curanti
È utile ricordare che il consiglio dei farmacisti non sostituisce il consulto con i medici curanti. Se il problema persiste, è necessario contattare il proprio medico di fiducia o uno specialista.