Durante il congresso nazionale della Società italiana di pediatria preventiva e sociale (Sipps) tenutosi a Firenze, è emersa una tematica riguardante l’impatto dell’attività sportiva di livello intensivo praticata da minori in età prematura. Secondo quanto esposto da Marcello Bergamini, pediatra di Ferrara, tale pratica può avere ripercussioni negative su diversi aspetti della crescita e dello sviluppo dei giovani atleti.
Possibili conseguenze dell’attività sportiva intensa in età precoce
L’attività sportiva intensa, se praticata in età precoce, potrebbe influenzare lo sviluppo fisico e psicologico dei minori, oltre a favorire l’insorgenza di patologie a carico dell’apparato osteoarticolare, disturbi del ciclo mestruale, del comportamento alimentare e del comportamento in generale. Secondo gli esperti, ciò è dovuto al fatto che i giovani atleti, ancora in fase di crescita, vengono sottoposti a carichi di lavoro spesso inappropriati rispetto alla loro età.
Monitoraggio dei giovani atleti
ebbene questa problematica interessi una percentuale relativamente bassa della popolazione infantile (circa il 3-5%), il suo impatto è considerevole e richiede un’attenzione particolare da parte dei professionisti sanitari. È utile ricordare che il consiglio del farmacista non intende sostituire il consulto con il pediatra o con il medico curante. Qualora la problematica presentata dovesse perdurare, è necessario contattare il medico curante o il medico specialista di riferimento per una valutazione approfondita e un adeguato percorso terapeutico.