Il 17 novembre 2023, in concomitanza con la Giornata mondiale della prematurità, è stata presentata “Neonat – Sostenervi in un abbraccio”, un’applicazione dedicata al supporto dei genitori di bambini nati prematuri. In Italia, ogni anno, oltre 25mila neonati affrontano l’inizio della loro vita con necessità di cure specialistiche e un sostegno costante, sia per loro che per le loro famiglie. Questi piccoli, definiti talvolta “bambini di cristallo”, e i loro genitori vivono momenti di grande fragilità, soprattutto durante il periodo di ricovero in Terapia intensiva neonatale (Tin) e nel delicato passaggio del rientro a casa.
Neonat: un abbraccio tecnologico per famiglie e professionisti. L’applicazione Neonat è stata sviluppata grazie al contributo di Chiesi Italia e alla collaborazione di un board scientifico composto da esperti in Neonatologia, tra cui clinici, fisioterapisti, infermieri e psicologi. Il suo scopo è fornire un supporto pratico ed emotivo ai genitori, attraverso strumenti che permettono di monitorare i parametri di crescita dei Neonati e contenuti mirati per affrontare le quotidiane sfide legate alla prematurità. Anche attività quotidiane come l’allattamento o il sonno del Neonato, assumono una rilevanza particolare e richiedono attenzioni specifiche quando si tratta di bambini nati pretermine.
Obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica. La disponibilità di un prototipo dell’applicazione è stata annunciata proprio durante la Giornata mondiale della prematurità, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e di fornire un sostegno alle famiglie dei piccoli pazienti. Neonat sarà accessibile gratuitamente sulle principali piattaforme digitali a partire dal marzo successivo, con ulteriori dettagli disponibili sul sito ufficiale.
Un ponte tra ospedale e casa: il ruolo di Neonat. Neonat non si rivolge esclusivamente alle famiglie, ma anche ai professionisti sanitari, facilitando l’accompagnamento dei genitori dal primo giorno di ricovero fino al momento della dimissione. La partecipazione attiva alla cura del neonato prematuro durante la degenza in Tin è fondamentale per accrescere la sicurezza dei genitori nel soddisfare le esigenze del bambino una volta a casa. Una ricerca condotta da Chiesi Italia nel 2022 ha sottolineato l’importanza di istruire i genitori fin dal ricovero e di offrire servizi di supporto post-dimissione per un rientro a casa sereno e consapevole.