Tutti i rimedi farmacologici e i parafarmaci sono efficaci se assunti quando davvero necessario e nel modo corretto. Solo il medico o il farmacista hanno le competenze professionali per stabilire se un medicinale è indicato o meno a un determinato soggetto e per un determinato disturbo. Questo perché, qualsiasi principio attivo, chimico o naturale che sia, ha effetti positivi ma anche indesiderati, che possono essere influenzati da numerosi fattori e interagire con altre sostanze farmacologiche o alimentari. La prima regola per assumere farmaci o parafarmaci in totale sicurezza è quindi quella di evitare sempre il fai da te. Lo ha ricordato con fermezza anche il ministero della Salute in una “Guida per l’uso sicuro dei farmaci”, che illustra le regole basilari per curarsi in sicurezza.
Parlare apertamente con il medico e il farmacista.
Spesso l’uso dei farmaci crea dubbi e perplessità nei pazienti, che devono invece curarsi con serenità. Per questo è giusto chiedere sempre spiegazioni al medico o al farmacista se qualcosa non è chiaro nella terapia. È inoltre sempre opportuno metterli al corrente di qualsiasi altra sostanza si stia assumendo, compresi integratori alimentari e rimedi fitoterapici, in modo che possano valutare eventuali interazioni. Vanno sempre indicati anche medicinali eventualmente prescritti da altri specialisti. Una volta iniziata la terapia, è fondamentale contattare il medico se dovessero presentarsi effetti collaterali inattesi e di cui non si era stati avvisati. Il supporto del medico o del farmacista è importante anche per chi assume più farmaci. «Se mi sono stati prescritti più farmaci per diverse malattie – esorta il Ministero – riferisco al medico o al farmacista la difficoltà a ricordare tutti i nomi e gli orari di assunzione ed eventualmente chiedo di scrivere sulle confezioni di ciascun farmaco a cosa serve e l’orario in cui va preso o di farmi un promemoria delle medicine che devo assumere con tutte le indicazioni per me necessarie».
Le conseguenze di un uso non necessario dei farmaci.
Importanti considerazioni vanno fatte anche su un uso non necessario dei farmaci che può avere conseguenze dannose non solo sulla persona che li assume senza averne bisogne, ma anche sull’ambiente e sulla futura efficacia dei medicinali. A tale proposito è opportuno ribadire che è in costante aumento a livello mondiale l’antibiotico resistenza, ovvero la capacità dei batteri di sopravvivere all’azione degli antibiotici. Questo fenomeno dipende in ampia misura dall’uso massiccio che si fa di queste sostanze che, se non limitato alle reali situazioni di necessità, rischia di continuare a crescere, rendendo inefficaci molti degli antibiotici attualmente in commercio. Un uso improprio di ogni tipo di medicinale, inoltre, ne provoca una dispersione nell’ambiente che poteva essere evitata. I farmaci vanno quindi utilizzati solo se prescritti e davvero necessari.