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Dieta sana, l’importanza di variare gli alimenti a tavola

Tutti gli esperti di nutrizione concordano sul fatto che qualsiasi regime alimentare è sano ed equilibrato solo se adeguatamente variato.

«Alla base di una vita in salute c’è un’alimentazione varia ed equilibrata. Un regime alimentare non corretto, infatti, oltre a incidere sul benessere psico-fisico, rappresenta uno dei principali fattori di rischio per l’insorgenza di numerose malattie croniche». Così esordisce un opuscolo del ministero della Salute destinato all’educazione alimentare nelle scuole. Questo per ribadire che la prima condizione per nutrirsi correttamente è quella di variare la tipologia dei cibi consumati perché, come prosegue il testo del Ministero «nessun alimento in natura contiene da solo tutte le sostanze nutritive indispensabili, per questo risulta fondamentale variare la dieta il più possibile». Per rendere più semplice la gestione del regime alimentare, vengono individuati sette gruppi di alimenti, ognuno dei quali contiene determinati principi nutritivi e solo insieme li contengono tutti. È quindi fondamentale farli ruotare ed essere certi di assumerli tutti regolarmente per non incorrere in carenze o eccessi.

I sette gruppi di alimenti.

Le categorie di alimenti che devono ruotare sulla tavola sono sette. La prima è rappresentata da carne, pesce e uova, la seconda da latte e derivati, la terza da cereali e tuberi, la quarta dai legumi, la quinta dai grassi da condimento, la sesta da ortaggi e frutta fonti di vitamina A (di colore giallo, verde e arancione), la settima da ortaggi e frutta fonti di vitamina C (broccoli, cavolo, lattuga, agrumi). Anche frutta e verdura, quindi, devono variare e si raccomanda di non consumarne sempre gli stessi tipi di ortaggi. «Dagli alimenti l’organismo umano ricava tutte le sostanze che gli servono per svolgere le attività quotidiane – spiegano gli esperti del Ministero -. In particolare, il cibo ingerito viene scisso nella bocca attraverso la masticazione, digerito parzialmente nello stomaco e completamente nell’intestino. Questi processi permettono di poter assimilare i nutrienti che sono utilizzati dalle cellule del nostro organismo per essere bruciati e ricavare l’energia necessaria a svolgere tutte le attività vitali».

Fondamentale un consumo abbondante di acqua.

Un discorso a sé va dedicato all’acqua, un alimento fondamentale per tutte le specie viventi. Come sottolineato nell’opuscolo del Ministero, l’acqua «costituisce l’80% del peso di un bambino, il 70% di quello dell’adulto e il 60% nell’anziano. Nel corpo umano la maggior parte dell’acqua si trova all’interno delle cellule (67%). Ogni giorno perdiamo un gran quantitativo di acqua che abbiamo necessità di reintrodurre attraverso i cibi e i liquidi. L’acqua svolge tante funzioni, presiede alla regolazione della temperatura corporea, allo svolgimento di tutte le reazioni metaboliche cellulari, allo scioglimento e alla diffusione dei gas, al trasposto di sostanze come gli ormoni e i nutrienti e all’eliminazione dei prodotti di rifiuto. Lubrifica gli occhi e le articolazioni, protegge il bambino nella cavità uterina e il cervello nella scatola cranica. La disidratazione, cioè la carenza di acqua nell’organismo, si manifesta soprattutto con la sensazione di sete che bambini e anziani tendono ad avvertire poco. Generalmente si consiglia di berne due litri al giorno, anche se il reale fabbisogno può variare dall’attività fisica e dalla temperatura esterna».

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Di Farmacia Ventricelli Dr.ssa Teresa

Il servizio informativo per i pazienti della Farmacia Ventricelli della Dr.ssa Teresa Ventricelli a Laviano (Sa).