La prima terapia da seguire per abbassare alti livelli di colesterolo è una dieta mirata, vale a dire un regime alimentare equilibrato, sano, povero di carni lavorate e di formaggi stagionati, ricco di vegetali (verdure, legumi), frutta (fresca e secca) e pesce azzurro. A ciò va aggiunto un cambiamento nello stile di vita, da sedentario ad attivo, e l’eliminazione di alcool e fumo dalla propria quotidianità. L’obiettivo primario è diminuire i grassi saturi, ovvero quelli più difficili da metabolizzare dall’organismo e tendenti ad accumularsi nel sangue, causando un aumento del colesterolo.
Colesterolo e cancro alla prostata.
Seguire una dieta bilanciata per moderare i livelli di colesterolo aiuta non soltanto a proteggersi da malattie cardiovascolari ma, nell’uomo, anche ad assottigliare la probabilità di sviluppare un tumore alla prostata. A dimostrarlo un recente studio italiano i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Food & Function. Studi precedenti avevano già evidenziato come gli uomini che seguono un’alimentazione ricca di grassi saturi e di cibi di origine animale siano soggetti più facilmente a sviluppare un cancro alla prostata.
Che cos’è il tumore alla prostata.
Il tumore alla prostata si forma quando le cellule di questa ghiandola dell’apparato genitale maschile cominciano a crescere in modo esponenziale. In Italia il cancro alla prostata è il più diffuso tra gli uomini: rappresenta il 18,5% di tutti i tumori diagnosticati nella popolazione maschile. Ciononostante, difficilmente la malattia porta il paziente alla morte, specie quando si interviene tempestivamente o, meglio ancora, si previene con i giusti accorgimenti (alimentazione, stile di vita). I principali fattori di rischio sono: l’età avanzata (> 65 anni), la familiarità (presenza nell’albero genealogico di parenti che lo hanno avuto), mutazioni genetiche, dieta e stile di vita.
L’importanza di una dieta ricca di fibre.
In questo studio i ricercatori italiani hanno testato la capacità dei partecipanti di seguire una dieta ricca di fibre e povera di grassi saturi, per poi analizzare l’associazione tra dieta e insorgenza del cancro alla prostata. I risultati ottenuti dimostrano che maggiore era stata l’aderenza alla dieta assegnata, minore sarebbe stato il rischio di ammalarsi di cancro alla prostata. L’adesione a un regime alimentare a base vegetale è quindi una misura molto utile per evitare il manifestarsi di un tumore alla prostata. Simili dati scientifici non fanno che rafforzare la validità di tutte quelle linee guida nutrizionali che promuovono la riduzione del colesterolo nel sangue attraverso un aumento del consumo di frutta e verdura e una parallela diminuzione del consumo di carni e grassi saturi.