Nello stato generale di salute di una persona viene spesso sottovalutato il valore del sonno. Eppure la sua qualità ha un’influenza notevole sul benessere psico-fisico, a tutte le età. «Uno dei benefici del sonno è il suo effetto ristoratore sulla capacità delle persone di funzionare normalmente durante il giorno» – spiegano gli esperti del manuale Msd, sottolineando quindi che dormire male compromette le normali funzioni dell’organismo nelle ore diurne. Nel corso della notte, il sonno cambia caratteristiche seguendo un ciclo nel quale si susseguono diversi stadi. «Normalmente si passa attraverso i tre stadi di sonno Nrem (stadi da N1 a N3), spesso seguiti da un breve intervallo di sonno Rem, ogni 90-120 minuti o diverse volte per notte. Durante la notte, le persone si svegliano brevemente (stadio W), ma non sono consapevoli di essere sveglie».
Il sonno non è tutto uguale.
Perché il sonno sia davvero ristoratore è necessario che tutte le sue fasi trascorrano senza interruzioni e nella giusta sequenza. La prima fase è quella del sonno Nrem, che rappresenta circa il 75-80% del sonno totale negli adulti ed è caratterizzata da tre stadi. Questi si differenziano per il livello di intensità del sonno, che passa dal primo stadio in cui è leggero e ci si sveglia con facilità, fino al terzo stadio, quando invece diventa profondo ed è molto più difficile svegliarsi. «Allo stadio tre – affermano gli esperti nel manuale Msd – la pressione arteriosa, la frequenza cardiaca e quella respiratoria sono al livello minimo. Questo stadio è percepito come sonno di alta qualità». L’altra fase del sonno è denominata Rem ed è quella in cui si riscontra un’attività elettrica nel cervello particolarmente intensa, secondo gli specialisti «quanto quella rilevata durante lo stato di veglia. Gli occhi si muovono rapidamente e alcuni muscoli sono paralizzati, quindi è impossibile qualsiasi movimento volontario. Tuttavia, alcuni muscoli possono contrarsi in modo involontario. La frequenza e la profondità della respirazione aumentano. I sogni più vividi avvengono durante il sonno Rem».
Come migliorare la qualità del risposo.
Non tutti riescono a trascorrere notti davvero riposanti. Ci sono infatti numerosi individui che soffrono di disturbi del sonno, subendo poi molti disagi durante il giorno, come stanchezza, sonnolenza, mancanza di memoria e concentrazione. Per risolvere o alleviare insonnia e altri problemi che impediscono un sonno ristoratore, la medicina del sonno ha effettuato diversi studi ricavando importanti informazioni che hanno permesso di individuare abitudini e stili di vita utili a soddisfare una corretta igiene del sonno. Tra le principali raccomandazioni, s’invitano le persone a ottimizzare la stanza da letto, adeguando luce, temperatura e umidità, ma anche togliendo tutto ciò che richiama l’attività anziché il riposo, come televisori, computer, dispositivi elettronici e scrivanie. È poi sconsigliato assumere caffeina, alcolici e sostanze eccitanti nelle ore serali, consumare pasti ipercalorici che rallentino la digestione e praticare attività sportive intense prima di coricarsi. L’attività fisica regolare e moderata e l’abitudine di trascorrere del tempo all’aria aperta sono invece raccomandate durante il giorno. Infine, gli esperti suggeriscono di non fare sonnellini diurni, che potrebbero compromettere la qualità del sonno notturno.