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Lavaggio delle mani, le regole per un’igiene sicura

L’Oms fornisce una serie di indicazioni pratiche per far sì che il lavaggio delle mani sia effettuato ottenendo la massima sanificazione possibile.

Il lavaggio delle mani è da tempo raccomandato dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) come pratica di massima importanza al fine di limitare la diffusione di infezioni e malattie. Ma affinchè questa operazione ordinaria porti davvero a una buona igienizzazione delle mani, occorre effettuarla seguendo, ogni volta, determinati passaggi e regole. «Il lavaggio delle mani con acqua e sapone – spiega l’Oms – va eseguito quando le mani sono visibilmente sporche, dopo l’utilizzo dei servizi igienici e quando si sospetta una potenziale esposizione a patogeni. In genere l’acqua viene considerata un “solvente universale”, ma non ha la capacità di rimuovere sostanze idrofobiche come grassi e oli spesso presenti sulle mani sporche, per questo bisogna ricorrere all’utilizzo di saponi o detergenti. I saponi semplici (non antimicrobici) hanno un’attività antimicrobica minima, se non nulla, mentre quelli contenenti agenti antisettici consentono di inattivare o sopprimere i microrganismi».

Come eseguire il lavaggio.

Perché il lavaggio delle mani risulti efficace in termini di igiene, l’Oms raccomanda di seguire una procedura di cui indica tutti i passaggi, specificando che bisognerebbe dedicare a questa pratica almeno 40-60 secondi per volta. Si comincia bagnando le mani con l’acqua per poi applicare una quantità di sapone tale da ricoprire la superficie della mano. Si procede strofinando i palmi tra loro, strofinando il palmo destro sul dorso sinistro intrecciando le dita e viceversa e strofinando tra di loro i palmi incrociando le dita. In seguito, secondo le indicazioni dell’Oms occorre «frizionare i dorsi delle dita ai palmi opposti con le dita intrecciate, eseguire un movimento rotatorio con il palmo destro chiuso sul pollice sinistro e viceversa, ruotare la punta delle dita chiuse sul palmo della mano sinistra e viceversa, sciacquare le mani con acqua». In merito all’asciugatura, si consiglia di usare un panno monouso, utilizzandolo anche per chiudere il rubinetto.

L’uso della soluzione idroalcolica.

In assenza di acqua è possibile igienizzare le mani usando soluzioni idroalcoliche. «La frizione delle mani con soluzione idroalcolica – sostiene l’Oms – si è dimostrata efficace per una sicura igiene delle mani, tanto che è la metodica da preferire quando non sono visibilmente sporche. Rispetto al lavaggio con acqua e sapone ha diversi vantaggi, in quanto possiede un’azione antimicrobica, è più veloce, non necessità di infrastrutture come rubinetti, acqua pulita e asciugamani, e causa meno irritazioni cutanee (nella maggior parte delle soluzioni sono incluse formule umettanti)». Anche per l’uso di soluzioni idroalcoliche è bene seguire i passaggi indicati dagli esperti. La quantità prelevata dal dispenser deve essere tale da ricoprire la superficie di una mano. Si procede poi eseguendo le medesime operazioni indicate per il lavaggio con acqua e sapone finchè le mani non si asciugano.

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Di Farmacia Ventricelli Dr.ssa Teresa

Il servizio informativo per i pazienti della Farmacia Ventricelli della Dr.ssa Teresa Ventricelli a Laviano (Sa).