Tra i diversi tipi di tè in commercio, uno di quelli più pubblicizzato negli ultimi anni è il tè verde. La differenza da quello nero, ovvero quello che si consuma più tradizionalmente in Italia, è solo la preparazione, in quanto entrambi sono ricavati dalla stessa pianta. Per ottenere il tè verde, però, le foglie raccolte vengono cotte a vapore, mentre nel caso del tè nero c’è anche un processo di fermentazione. Il tè verde è disponibile in filtro, per la preparazione dell’infuso, ma esistono anche integratori in capsule o compresse. Come il tè nero, anche quello verde contiene caffeina, ma può essere decaffeinato. Ha inoltre un elevato contenuto di flavonoidi, polifenoli e catechine. In merito ai benefici del tè verde, ne vengono indicati molti, ma non tutti sono avvalorati da evidenze scientifiche. «Si ritiene – si legge sul manuale Msd – che il tè verde abbia molteplici benefici per la salute, pochi dei quali sono sostenuti da forti evidenze scientifiche. Lo si assume per molti motivi, tra cui la prevenzione del cancro e delle coronaropatie, la riduzione dei livelli del grasso (lipidi) nel sangue, del dolore osteoartritico e dei sintomi della menopausa, nonché il potenziamento del calo ponderale, della memoria e della longevità».
Catechine e polifenoli all’origine dei benefici.
Secondo l’Istituto clinico Humanitas, molti benefici per la salute derivanti dal consumo di tè verde sono collegati all’elevato contenuto di catechine. «La maggior parte dei benefici del tè verde – sostengono gli esperti dell’Istituto – sembrerebbero dipendere dalla presenza di grandi quantità di catechine, in grado di rafforzare le difese antiossidanti e quindi ridurre il danno a carico delle cellule, con ricadute positive su tutti i tessuti. In particolare il tè verde avrebbe proprietà anti-tumorali (protegge le cellule buone dalle mutazioni e inibisce la crescita di quelle cancerose) e apporterebbe benefici al sistema cardiovascolare (inibisce la formazione di coaguli, riduce la presenza di grassi e colesterolo nel sangue e rallenta lo sviluppo di aterosclerosi e malattie coronariche) e respiratorio (risulta particolarmente utile contro gli effetti negativi del fumo)».
Attenzione al contenuto di caffeina.
I possibili effetti collaterali derivanti dall’assunzione di tè verde sono ascrivibili al contenuto di caffeina ed è quindi raccomandabile non eccedere con il consumo di questa sostanza o scegliere le varianti decaffeinate. «Gli effetti collaterali correlati alla caffeina – precisa il manuale Msd – includono insonnia, ansia, frequenza cardiaca accelerata (tachicardia) e tremore lieve. Le donne in gravidanza devono evitare l’uso eccessivo di caffeina. In rari casi, è stata riferita tossicità epatica documentata».