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Pediculosi, controllo costante come prima prevenzione

Non esistono rimedi per prevenire le infestazioni di pidocchi, ma è utile controllare spesso testa e capelli, specie nei bambini e in caso di prurito.

La pediculosi è la diffusione lungo i capelli di pidocchi, piccolissimi parassiti in grado di mimetizzarsi molto bene tra la chioma e di spargervi numerose uova. «La pediculosi – spiega l’Istituto superiore di sanità (Iss) – è un’infestazione molto comune provocata dai pidocchi, piccoli parassiti di colore bianco-grigiastro che vivono solo sull’uomo e ne succhiano il sangue. Sono di dimensioni ridotte (da uno a tre millimetri) e depongono le uova attaccandole al fusto dei capelli o dei peli, sui quali si muovono facilmente grazie agli uncini posti sulle zampe». Un tempo si associava la presenza di questi parassiti a mancanza di igiene personale, ma oggi si sa che i pidocchi resistono facilmente sia all’acqua sia al sapone, quindi un normale e costante lavaggio dei capelli, in presenza di un’infestazione in corso, non basterebbe a eliminarla. L’unica prevenzione utile è verificare la presenza di pidocchi o uova sulla testa, soprattutto se la cute prude spesso senza motivo. Se nel controllo si scopre un’infestazione in corso, questa va rimossa con appositi trattamenti e pettini a denti stretti.

Un problema ricorrente tra i bambini.

A diffondere i pidocchi in un gruppo di persone è il contatto diretto tra i soggetti o lo scambio di indumenti, pettini e accessori per capelli. Non sorprende dunque che tra le categorie più colpite da pediculosi si trovino i bambini, che trascorrono molte ore in comunità, giocando tra loro e scambiandosi spesso giochi e altri oggetti. «La trasmissione avviene per contatto diretto con persone già infestate – conferma l’Iss – oppure attraverso lo scambio di indumenti o effetti personali, come cuscini, cappelli, sciarpe o pettini. I pidocchi, al di fuori del corpo umano, non possono vivere a lungo. I più colpiti dalla pediculosi sono i bambini in età prescolare e scolare (3-11 anni) e le loro famiglie, perché hanno più occasioni per contatti stretti. Le bambine sono più colpite dei maschi, probabilmente a causa dei capelli lunghi».

Prevenzione e rimedi.

«In commercio esistono prodotti che vengono definiti preventivi nei confronti della pediculosi – afferma l’Iss -, in realtà, a parte gli insetticidi, non esistono prodotti repellenti in grado di impedire al pidocchio di infestare una persona. È quindi inutile usare questi prodotti prima dell’infestazione. In genere la prevenzione della pediculosi viene fatta insegnando le corrette pratiche igieniche, suggerendo di evitare la condivisione di pettini, spazzole, cappelli, sciarpe e indumenti. Il pidocchio del capo si diffonde facilmente nell’ambito di un nucleo familiare, specialmente se numeroso, o nelle comunità infantili tra i bambini. È buona norma, dunque, controllare spesso i bambini». Il controllo può essere effettuato osservando attentamente le ciocche dei capelli sotto la luce per vedere se ci sono parassiti o uova. Queste ultime, chiamate lendini, si trovano spesso sui capelli vicino alla nuca e alle orecchie, sono di colore chiaro, misurano circa 1 mm in lunghezza e hanno la forma simile a un piccolissimo pinolo. Per eliminare lendini e pidocchi dalla testa, esistono trattamenti specifici, acquistabili in farmacia e nella grande distribuzione, venduti in abbinamento con specifici pettini a denti molto fitti, necessari per sfilare manualmente uova e parassiti dai capelli.

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Di Farmacia Ventricelli Dr.ssa Teresa

Il servizio informativo per i pazienti della Farmacia Ventricelli della Dr.ssa Teresa Ventricelli a Laviano (Sa).