Se durante l’anno molti faticano a trovare tempo e condizioni idonee per fare movimento, d’estate, anche se si è in vacanza, arrivano le temperature elevate a farci spesso desistere dal praticare attività fisica. Eppure è uno dei momenti dei quali bisognerebbe approfittare per iniziare un percorso di salute che potrebbe trasformarsi in una buona abitudine da mantenere anche nelle altre stagioni dell’anno. «Uno dei principali fattori di rischio per la salute degli individui – ricorda il ministero della Salute – è rappresentato dalla sedentarietà. Lo svolgimento regolare dell’attività fisica, con i dovuti accorgimenti, ha un effetto benefico a tutte le età. Nei bambini favorisce un corretto sviluppo fisico e la socializzazione, negli adulti contribuisce a ridurre il rischio dell’insorgenza di malattie croniche (dal diabete alle patologie tumorali e cardiovascolari) e migliora la salute mentale, negli anziani migliora l’elasticità muscolare e svolge un ruolo di primaria importanza nella prevenzione delle malattie cronico degenerative».
D’estate le occasioni per muoversi aumentano.
Superando con buon senso i limiti del caldo, l’estate presenta tanti vantaggi per iniziare (o continuare) a fare movimento. Il primo è senza dubbio rappresentato dalle numerose ore di luce, che permettono di dedicarsi al fitness anche negli orari meno caldi, come la mattina presto e la sera. «Va evitata – raccomanda il Ministero della Salute – la fascia oraria dalle 11.00 alle 18.00 e bisogna prestare particolare attenzione a un’adeguata idratazione. Inoltre, nei giorni molto caldi, evitare le aree verdi, dove si registrano le maggiori concentrazioni di ozono». Per chi ha la fortuna di trovarsi in luoghi naturali, le possibilità di fare movimento si moltiplicano ed è un peccato non approfittarne. Al mare, chi sa nuotare, può trovare sollievo del calore, cercando sempre di evitare le ore torride, mantenendo il capo bagnato, usando la protezione solare e bevendo spesso. L’idratazione diventa ancora più importante d’estate, considerato l’aumento dei liquidi persi con il sudore. Chi non nuota può sempre contare su una camminata o su una pedalata in bicicletta. Anche la montagna offre diverse opzioni per svolgere attività fisica in modo naturale. Le strade e i sentieri, spesso in salita, rappresentano di per sé un allenamento che unisce al dispendio energetico il potenziamento muscolare delle gambe. Basta quindi trascorrere un po’ di tempo all’aperto e camminare anche a valle, se non si è appassionati di escursioni in alta quota.
«Ogni movimento conta».
La cosa fondamentale quando si decide di combattere la sedentarietà è partire dal presupposto che muoversi non significa necessariamente fare attività sportive organizzate, benchè chi le ami, in qualsiasi località, d’estate potrà fruire di corsi e sessioni di fitness di ogni tipo. Lo slogan dell’ultima “Giornata mondiale dell’attività fisica”, svoltasi ad aprile 2021, è stato “every move counts”, ovvero “ogni movimento conta”. «Attività fisica: poco, vale molto! – ribadisce l’Istituto superiore di sanità (Iss) -. È questo un messaggio di incoraggiamento, che rende l’attività fisica un obiettivo alla portata di tutti, promuovendo una consapevolezza importante: basta poco per fare attività fisica. Infatti, qualsiasi movimento corporeo prodotto dai muscoli scheletrici che comporti un dispendio energetico è attività fisica, e va oltre lo sport. E anche le attività della vita di ogni giorno, come camminare, ballare, fare lavori domestici, andare a fare la spesa, o scegliere di lasciare l’auto a casa diventano azioni che si arricchiscono di significato perché contribuiscono al benessere psicofisico».