Quante volte ci è capitato di non ricordare una parola o il nome di una persona che sappiamo di conoscere? Questi piccoli errori, spesso frustranti, possono essere causati da una breve interruzione della capacità del cervello ad accedere ai suoni di una parola. In pratica, non abbiamo dimenticato la parola, e ne conosciamo il significato, tuttavia, la formulazione della stessa spesso ci risulta impossibile. Questi lapsus sono molto frequenti nella vita di tutti i giorni ma diventano più frequenti con l’avanzare dell’età.
Grazie alle evidenze scientifiche già presenti che hanno comprovato che le persone anziane in attività hanno un minor rischio dei vari deficit cognitivi, gli scienziati hanno pensato di approfondire cercando di capire se vi fosse una correlazione tra praticare attività aerobica e ricordare le parole.
Ebbene, i ricercatori dell’Università di Birmingham hanno analizzato 28 volontari di età tra 60 ed 80 anni, in salute e senza segni clinici di problemi cognitivi. La loro capacità aerobica è stata misurata mediante ciclo ergometro. Questo gruppo ed un secondo gruppo di volontari di circa 20 anni sono stati fatti sedere al computer, mostrando loro delle parole ad intermittenza. I giovani volontari avevano migliori capacità di ricordare le parole evidenziate, rispetto al gruppo di persone anziane, ma, tra i componenti del gruppo di anziani è stato evidenziato che coloro che facevano più attività fisica ricordavano meglio le parole mostrate.
Questo studio è solo osservazionale, ovvero, si è limitato ad osservare questo fenomeno. Non si può confermare che vi sia un nesso di casualità tra praticare attività fisica e migliore memoria, tuttavia, è fortemente possibile una correlazione tra le due.