I capelli sono esposti di continuo a fattori che possono indebolirli: trattamenti chimici come colorazioni e permanenti, prodotti per lo styling, sostanze inquinanti e, in questa stagione, sole, salsedine e cloro. Anche gli stress meccanici a cui vengono quotidianamente sottoposti per la messa in piega, quali spazzolature aggressive e uso di phon, piastre e arricciacapelli a temperature elevate, contribuiscono a infragilire la struttura del capello.
Il numero medio di capelli è 100000, variabile a seconda dell’età e del colore della capigliatura. Ogni giorno vengono persi approssimativamente 100 capelli e ai cambi di stagione questo fenomeno può essere accentuato. Le cause di un’eccessiva perdita dei capelli vanno dai disturbi ormonali a una riduzione dell’attività metabolica del follicolo pilifero, da una dieta insufficiente, come nel caso di denutrizione e anoressia, all’impiego di farmaci, per esempio quelli usati nella terapia antitumorale. Utili per prevenire e trattare la caduta occasionale dei capelli sono gli integratori a base di taurina, prolina, leucina, tre aminoacidi coinvolti nei processi di sintesi della cheratina, miglio, minerali quali zinco e selenio, metionina, un aminoacido solforato che il nostro organismo non è in grado di produrre e che pertanto va introdotto con la dieta, vitamine come la A, la E e la biotina. Esistono prodotti in fiale in cui le sostanze attive sul cuoio capelluto sono particolarmente concentrate e, per il trattamento dell’alopecia, lozioni o schiume a base di minoxidil, un farmaco antipertensivo che, applicato localmente, stimola la crescita dei capelli.
I cosmetici per capelli più largamente utilizzati sono shampoo e balsamo. Sostanze come pantenolo e glicerina assicurano morbidezza e idratazione, che possono essere mantenute anche con l’applicazione settimanale di maschere a base di olio di argan, germe di grano, semi di lino o riso oppure di burro di karitè. Gli stessi oli contenuti nelle maschere si possono applicare puri dopo il lavaggio per proteggere i capelli dal calore del phon e dopo l’asciugatura per ottenere un effetto anticrespo oppure per impacchi per capelli secchi e sfibrati. Tra gli agenti emollienti presenti negli shampoo si ricordano inoltre lanolina, paraffina, acidi grassi. A causa del contenuto d’acqua, è necessario che tra gli ingredienti siano presenti conservanti. Oltre a profumi e coloranti per rendere il cosmetico più gradevole, nella formulazione possono essere inclusi additivi speciali per il trattamento di determinate tipologie di capello. I capelli grassi sono caratterizzati da un eccesso di sebo, si consiglia dunque di lavarli con detergenti a base di piante dalle proprietà astringenti, come bardana edera, tè, e sebonormalizzanti, quali betulla, ginepro, menta. Maschere all’argilla riequilibrano il cuoio capelluto regolando la secrezione di sebo. Anche per la forfora esistono trattamenti specifici. Si tratta di un disturbo del cuoio capelluto che può essere provocato da seborrea o, al contrario, da secchezza della cute. Può anche essere la conseguenza dell’iperproliferazione di Malassezia furfur, un lievito che si nutre degli acidi grassi presenti nel sebo. Tra gli ingredienti dei balsami figurano sostanze umettanti, ricostituenti, protettori termici, siliconi, dall’effetto lucidante, antistatici, che facilitano la pettinabilità, acidificanti, che contrastano il sollevamento delle squame delle cuticole, favorendone la chiusura.